Psiche e alimentazione: le due facce della medaglia del benessere
L’obiettivo del Rebellato Fisiomedical Center è quello di mettere al centro il paziente. Per fare ciò le figure professionali che lavorano all’interno del nostro ambulatorio non operano a compartimenti stagni, ma collaborano in un rapporto simbiotico che permette di dare il meglio ad ogni paziente. Abbiamo spiegato la nostra filosofia anche all’interno della serata “Psiche e cibo. La medicina di sesso e amore”, tenutasi lo scorso 22 maggio all’Hotel Fior di Castelfranco Veneto.
Come per la conferenza “Sesso, amore e tutto il resto”, i relatori sono stati Giancarlo Rebellato, massofisioterapista e fondatore del Rebellato Fisiomedical Center, la psicologa e sessuologa Laura Seccafien e il medico chirurgo esperto in prestazioni sportive Guido Porcellini.
Di cosa abbiamo parlato? Fulcro della serata sono stati i 4 sistemi di attaccamento affettivo e come questi possono influire sulla nostra scelta del partner, sulla nostra coppia, sulla nostra alimentazione, sul nostro stato di salute fisica e, soprattutto, mentale. L’argomento è stato analizzato sia dal punto di vista medico che dal punto di vista psicologico, osteopatico e alimentare.
Qual è la connessione tra l’alimentazione e la psiche?
L’alimentazione è l’essenza della nostra vita. Non è da considerarsi solo come il cibo solido che si mangia ma anche come frequenza del cibo stesso. L’uomo, come abbiamo avuto modo di spiegarvi nei nostri precedenti articoli, si muove all’interno di un sistema di frequenze, per cui quando mangiamo un cibo dobbiamo considerare quanto sia vivo. Più una sostanza è vitale, più emette una frequenza che ci farà bene su due piani: quello fisico e quello frequenziale/psicologico.
L’intestino è il punto da cui parte la costruzione di tutto il nostro sistema nervoso centrale. Recenti studi hanno provato che le connessioni a livello intestinale e le conseguenti percezioni sono più sensibili e raffinate di quelle cerebrali. L’intestino percepisce e sente le frequenze, mentre il cervello intercetta la voce in maniera comprensibile. La percezione tra quello che ci succede e quello che capiamo ha dunque un lieve ritardo, quantificabile all’incirca in 6 secondi di differenza.
Il cibo ci dà delle informazioni precise e la differenza tra la percezione tra una persona e un’altra riguardo ad uno stesso cibo varia in base alla loro qualità digestiva. L’elemento fondamentale per far comunicare un cibo in maniera corretta con il nostro cervello è una efficace digestione, perché è lì che riceviamo sensazioni e percezioni. Per ogni persona c’è un tipo di alimentazione corretta che corrisponde ad un tipo di sensazione. All’interno di questo argomento si inserisce la disbiosi, uno squilibrio microbico sulla superficie o all’interno del corpo. Essa provoca delle reazioni completamente differenti da quello che ci aspettiamo e ci impedisce di essere performanti e attivi nella vita di tutti i giorni.
A livello neurobiologico, la via dell’appetibilità per quanto riguarda l’alimentazione e il desiderio è la stessa. Il desiderio modula sia l’una che l’altra. Entrambe sono modulate dalla dopamina e da tantissime emozioni che ci fanno sia cercare il cibo che il partner. La ricetta di questi due aspetti è quindi mossa dallo stesso motivo: la ricerca di un equilibrio maggiore.
Quando parliamo di disbiosi bisogna tenere presente un fattore: la dopamina, la serotonina e tutti gli ormoni coinvolti negli aspetti sessuali sono tutti prodotti a livello intestinale. La qualità intestinale condiziona perciò tantissimo la produzione ormonale. Va da sé che le alterazioni della flora batterica intestinale sono sempre coinvolte in tutti i problemi fisici collegati all’alimentazione: stanchezza, appesantimento, sovrappeso, difficoltà nelle performance fisiche. Senza una corretta digestione avremo sicuramente degli squilibri ormonali che si ripercuoteranno sull’armonia psicologica.
Per questo noi della Rebellato Fisiomedical Center cerchiamo di fare un lavoro sinergico. In quest’ambito si inserisce un nuovo servizio che si è aggiunto di recente nel nostro centro: l’idrocolonterapia, una pratica che permette il lavaggio di un tratto di intestino, quello che si estende dall’ampolla rettale al cieco, che molto spesso è sintomo di disarmonie psicologiche che affrontiamo con il nostro lavoro di team. Essa è il perfetto esempio di come nel nostro ambulatorio la cura per i problemi fisici venga affiancata anche ad un’analisi psicologica finalizzata a migliorare il benessere generale della persona.
Vi lasciamo ora al video della serata per scoprire nel dettaglio tutti gli interessantissimi argomenti ed approfondimenti che sono stati sviluppati nel corso della conferenza!