Riequilibrare le proprie curve per fare meglio l’amore: parla il dott. Porcellini
Il manager di un’azienda diventa più bravo, preciso ed efficace quando il suo fisico si trova in ordine.
Un atleta sportivo, se stressato, a livello endocrino perde quell’armonia fisica che gli consente di performare al meglio.
Due esempi opposti, appartenenti a due settori diversi, che però rappresentano le due facce di una stessa medaglia: la necessità di raggiungere (e mantenere) una condizione di equilibrio mente-corpo per vivere bene ogni aspetto della propria vita. Incluse le relazioni amorose e sessuali, naturalmente.
Durante la serata “Sesso, Amore e tutto il resto” del 13 marzo, io parlerò anzitutto di come l’eccesso di stress possa incidere a livello ipersimpatico tono, fino a determinare l’incapacità relazionale e addirittura sessuale di un soggetto. Eccovene un’anticipo.
Perché un uomo o una donna stressata non ha voglia di fare l’amore?
Il prof. Dall’Aglio, mio grande maestro e mentore, colui che mi ha insegnato la cosiddetta “altra vista sulla medicina”, un bel giorno coniò una definizione semplicemente geniale: “Gli ormoni sono emozioni a scoppio ritardato”. Nulla di più vero: ad ogni emozione infatti corrisponde la produzione di un ormone. Di conseguenza, emozioni di un certo tipo produrranno ormoni contrario alla voglia sessuale generale. Insomma, non è per forza obbligatorio avere un problema squisitamente fisico (es. disfunzione erettile) per incappare in limiti sessuali, ma è sufficiente provare stress. Questo perché stress e sessualità non vanno d’accordo. Per fare l’amore bisogna essere sereni.
Cosa succede all’organismo se l’ipersimpatico tono perdura nel tempo?
Il 13 marzo esploreremo una casistica molto varia, e lo faremo con l’aiuto di apposite curve. Un esempio classico di disequilibrio disastroso per la vita di coppia è nella curva che mostra un ipersimpatico tono di giorno opposto a totale apatia notturna, quella che interviene quando il nostro organismo si mette in modalità “risparmio energetico” producendo testosterone, cortisolo e dh, ossia i 3 ormoni del recupero funzionale.
Infatti, se rimaniamo “in fase di spinta” per lungo tempo, dopo un po’ la benzina finisce: durante il giorno siamo iperattivi, di notte però arriva l’esaurimento energetico. Una situazione di stress sopportato troppo a lungo, infatti, ti porta a diventare apatico nell’amore, nel sesso, nel corteggiamento. Alla sera, esausto, il tuo organismo ti suggerisce di restare calmo e a riposo, laddove l’amore richiederebbe invece dinamismo.
Voi direte: “Beh, il dinamismo ‘a prova d’amore’ ce l’ho nei momenti di ipersimpatico tono, durante il giorno… Problema risolto”. Niente affatto. All’interno della coppia, se uno dei due raggiunge una condizione di ipersimpatico tono indotta, ad esempio, dal troppo stress lavorativo, dalle pesanti bollette da pagare, da nervosismi assortiti, ecco che farsi le coccole diverrà molto complesso. Un ipersimpatico tono prolungato porta un soggetto a diventare una persona con cui è difficile avere rapporti interpersonali sereni e produttivi a livello sentimentale-sessuale.
Il motivo è presto spiegato. L’adrenalina che permette di superare i nostri limiti richiede un’arrabbiatura di fondo che ci porta in iperattività. In parole povere, siamo “sparati in adrenalina” per fare ciò che dobbiamo fare. La vita diventa così un up-and-down che, porto all’estremo, si configurerà addirittura in un bipolarismo. Il nostro partner finirà col chiedersi ogni volta “Sono difronte alla sua versione calma e serena oppure alla versione schizzata?”
Per tornare a ‘vivere’, si rendono necessari picchi adrenergici che riportano in alto la linea rossa. Si diventa antipatici, ansiosi ed ansiogeni perché si è sospinti ‘up-and-down’ dall’adrenalina. Diventa impossibile psicologicamente avere rapporti interpersonali tranquilli.
Come affrontare queste problematiche?
Possiamo lavorare dal punto di vista psicologico come dal punto di vista ormonale per riequilibrare questa curva. L’importante è lavorare tenendo sott’occhio tutto il quadro, e non solo un sintomo o un effetto isolato.
In tantissime situazioni è utile anche l’integrazione alimentare (vuoi da sola, vuoi strumentale al lavoro psicologico): effettuare la pulizia dell’intestino e riequilibrare l’organismo, ad esempio, può aiutare enormemente a recuperare quel “cocktail ormonale” che combatte lo stress e, in ultima analisi, riduce o addirittura elimina i problemi sessuali e interpersonali .
Il nostro goal è avere pazienti che dopo un po’ non avranno più bisogno di noi, e il 13 marzo vi spiegheremo come e perché