Vene varicose e scleroterapia
Varici, varicosi o più banalmente vene varicose. Con l’avanzare degli anni, talvolta compaiono queste antipatiche compagne di vita. La varicosi riguarda principalmente le vene superficiali degli arti inferiori: cosce, gambe e piedi sono le zone preferite dove si manifestano queste sgradevoli linee blu.
Le vene varicose coinvolgono principalmente le persone obese dopo i 50 anni di età e di sesso femminile, in quanto i livelli di estrogeni facilitano l’allargamento della muscolatura della parete venosa, ma non mancano i casi di uomini con varicosi.
Tra le cause di questo fenomeno c’è la postura: quando rimaniamo a lungo in piedi, la pressione del sangue sulle vene aumenta notevolmente, in certi casi fino a dieci volte il normale. Perciò, chi per lavoro deve mantenere la posizione eretta per lunghi periodi di tempo, andrà più facilmente incontro all’insorgenza di una stasi venosa spiccata e con conseguente comparsa di edema.
Per liberarsi di questa patologia antiestetica ci sono due vie da percorrere: la chirurgia e la scleroterapia.
Tra le due, il metodo più semplice è la scleroterapia, una tecnica proposta da Rebellato Fisiomedical Center. Questa pratica consiste nell’iniettare i farmaci sclerosanti – di tipo liquido o “mousse” – direttamente nella vena per eliminare le varici. Grazie alla scleroterapia, le pareti vascolari si irrigidiscono, il flusso di sangue si blocca e la vena si chiude, riducendo la vena varicosa ad una semplice cicatrice che svanisce alla vista.