Le Cicatrici nella Rebellato Medical Group®

Cos’è la cicatrice?
Quando la pelle viene lesionata a seguito di un trauma o di un intervento chirurgico, il nostro corpo va incontro a un processo di riparazione chiamato cicatrizzazione. Il tessuto cicatriziale non è mai identico al tessuto lesionato ma ha qualità inferiore e nelle ferite più profonde porta ad una perdita di elasticità. La cicatrice va a danneggiare l’integrità della pelle, influendo talvolta anche sui movimenti.
Tipologie di cicatrici
A seguito del processo cicatriziale si possono distinguere varie tipologie di cicatrici:
- normale, se il processo si è svolto in modo corretto. L’esito cicatriziale produrrà una cicatrice liscia, leggermente più chiara e che non darà luogo ad ulteriori problemi.
- ipertrofica, quando si assiste a una eccessiva riparazione del danno. La zona si presenterà rossa, in rilievo e particolarmente dura, di norma della stessa grandezza della “ferita” e provocherà prurito e dolore;
- atrofica, quando la superficie cicatrizzata si presenta avallata rispetto al resto della pelle.
- cheloidea, quando copre una superficie maggiore della ferita che l’ha causata.
- retraente, quando copre meno della superficie danneggiata e coincide con le articolazioni causando deficit di movimento.
Se la cicatrice non viene trattata bene, compaiono invece le aderenze cicatriziali.
Aderenze cicatriziali: cosa sono e quando si formano
Le aderenze cicatriziali sono delle complicanze di un processo di cicatrizzazione e consistono nella formazione di un tessuto fibroso. I casi più comuni che portano alla formazione di esse sono gli interventi chirurgici, particolari infezioni o lesioni importanti. Talvolta, queste aderenze possono presentarsi come asintomatiche, ma possono anche generare complicanze di vario tipo.
Come sempre, una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire la comparsa di ulteriori aderenze cicatriziali.
Come può intervenire la fisioterapia?
La fisioterapia può essere di grande aiuto sia nella prevenzione sia nell’eventuale trattamento di cicatrici patologiche, attraverso un piano terapeutico personalizzato in base alla tipologia di cicatrice, al grado di mobilità dei tessuti e alla presenza di dolore e/o alterazioni della sensibilità.
I trattamenti più indicati sono la Tecar-Sin-terapia, il Laser ad alta potenza con la Massoterapia di scollamento e frizione e il massaggio connettivale, le onde d’urto e gli ultrasuoni. Nei casi più importanti si consigliano piccole infiltrazioni in loco di ozono-terapia prima di eseguire la fisioterapia.
È consigliato, inoltre, massaggiare la cicatrice più volte al giorno utilizzando creme elasticizzanti.