Qualità degli alimenti: come si può individuare?
Fare la spesa può essere un’impresa più complicata del previsto. A tutti sarà capitato di comprare un prodotto spacciato per fresco, ma che fresco non era. Nei casi più allarmanti deve intervenire la legge. In altri, più quotidiani, dobbiamo tutelarci da soli. Come? Costruendoci una cultura alimentare e imparando a riconoscere ad occhio la qualità degli alimenti che compriamo. Ecco quindi i consigli della nostra Dottoressa Elisa Civiero, Biologa Nutrizionista.
Il primo consiglio utile è quello di guardare sempre le etichette: solitamente una lista più breve di ingredienti è indice di qualità maggiore, perché significa che all’interno sono meno prodotti e la lavorazione è stata più semplice.
Secondariamente, prediligere gli alimenti a chilometro zero e bio ci garantisce una migliore qualità rispetto ai prodotti che si possono trovare nei comuni discount.
In terzo luogo, è importante controllare che all’interno dei prodotti non vi siano zuccheri aggiunti. Questo perché essi vanno a stimolare l’accumulo della massa grassa. La maggior parte delle persone pensa siano i grassi il problema della nostra dieta, ma in realtà non è così. Per creare un prodotto light vengono sì tolti i grassi ma comunque le concentrazioni di zuccheri sono alte, e a lungo andare ci danno più problemi. Per questo, spesso è meglio mangiare un po’ meno un prodotto genuino di casa che contiene più grassi piuttosto che un prodotto elaborato considerato light.